NO TAP: il diritto al clima

Venerdì 28 settembre 2018 alle 18.00, il Coordinamento Tutela del Territorio Magliese (Atrio del Liceo Capece – Maglie LE) promuove un incontro per informare la cittadinanza sulle ragioni di opposizione al gasdotto TAP.

Nel corso dell’incontro sarà proiettato il docufilm “Un anno di lotta” di Baba Paradiso che racconta la lotta del Movimento No Tap, l’opposizione della popolazione salentina alla realizzazione del gasdotto e la repressione subita.

DIRITTI UMANI, DIRITTO ALL’AMBIENTE e DIRITTO AL CLIMA

Interverranno
Prof. Michele Carducci, ordinario di diritto costituzionale comparato (Unisalento) e coordinatore del Centro di Ricerca Euro Americano sulle Politiche Costituzionali (CEDEUAM),
Ing. Alessandro Manuelli, componente della Commissione tecnica del Comune di Melendugno, formato presso la Technische Universität Chemnitz, precedentemente occupato presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, egomedical AG, Politecnico di Milano,
Avv. Elena Papadia impegnata nella difesa giudiziaria degli attivisti colpiti dalle misure repressive. Modera Francesco Palmieri (Movimento No Tap)

L’infrastruttura TAP trasgredisce numerosi impegni, obiettivi e standards internazionali. E’ attuata in violazione della Convenzione di Aarhus sulla democrazia ambientale, intesa quale partecipazione cittadina ai processi decisionali in materia ambientale. E’ incompatibile con la cd. transizione climatica prevista dall’Accordo di Parigi sul clima, che detta obiettivi vincolanti per l’abbassamento del surriscaldamento globale. Pertanto, il gasdotto Tap costituisce un atto di “ingiustizia climatica” e chi lo contrasta assume lo status di Human Rights Defenders, secondo le linee guida Osce.

Come affermato dal Prof. Michele Carducci, il gasdotto Tap «in una parola è un’opera anacronistica rispetto agli obiettivi climatici di salvaguardia del pianeta. Per questo diventa rilevante la lesione di diritti umani ambientali. Avallarla significa commettere un atto miope di “ingiustizia climatica”».

All’evento pubblico, quindi, saranno invitati i rappresentanti dei cittadini salentini nelle istituzioni regionali, nazionali ed europee, affinchè nel dibattito conclusivo dello stesso possa aversi un confronto con la cittadinanza sulle ragioni che determinano i loro orientamenti e condotte sulla vicenda Tap, che impatterà senz’altro sulle popolazioni e sul futuro del pianeta.

per saperne di più visita il sito ufficiale del Movimento No Tap