Torna la marea fuxia

Il 24 Novembre saremo di nuovo pronte ad attraversare la città di Roma con un corteo nazionale contro la violenza maschile sulle donne, la violenza di genere, la violenza e l’uso strumentale di razzismo e sessismo e la violenza del sistema economico.

Condividiamo con tuttx le indicazioni emerse nel corso delle nostre assemblee locali e nazionali di costruzione delle giornate del 24 e del 25, per permetterci ancora di rendere questo corteo e questa giornata piena di dirompenti pratiche femministe.

La manifestazione nazionale, come ribadito in più occasioni, sarà aperta dalle donne e dalle soggettività lgbt*qia+ con i loro corpi liberi in #statodiagitazionepermanente, la loro creatività ed intelligenza e dal desiderio di riconoscersi e di autodeterminarsi, una apertura che esprima tutta la potenza del movimento femminista cresciuta e sedimentata in questi anni, oltre la ritualità del 25 novembre. 

Questa apertura esprime la capacità di essere al centro della lotta di liberazione contro le molteplici linee di potere e di oppressione che ci attraversano.

Vogliamo che l’apertura delle donne e dei centri antiviolenza sia una scelta rispettata da tutti, ma soprattutto determinata ed agita con noi proprio in ragione del desiderio di essere al nostro fianco quel giorno.

Seguirà il camion più grande e la parte di corteo aperto a tutte le soggettività alleate che lottano al nostro fianco e a tuttx coloro che vorranno condividere con noi, pensieri, riflessioni interventi. Un camion per ospitare performance artistiche e per far parlare le tante voci che animeranno il corteo.

Un altro camion animerà la seconda parte del corteo. Ci sarà anche uno spazio pit-stop itinerante organizzato da MOM, per genitori e bimbx: un furgoncino giallo con cuscini e zona morbida dove potersi riposare, allattare, cambiare un pannolino.

Saremo marea, senza spezzoni di organizzazioni politiche e sindacali.
Chiediamo a tutte di scendere in piazza con pañuelos fuxia e altre caratterizzazioni femministe, ma senza simboli e bandiere, per ribadire ancora una volta che il soggetto protagonista di questo movimento sono le donne nelle molteplici identità e non identità che le attraversano.

Appuntamento H 14 Piazza della Repubblica

nonunadimeno