I Quadri ARTE 21

Ormai più di dieci anni fa ci eravamo imbattuti in Arte 21, un originale laboratorio d’arte interamente dedicato all’arte digitale. Era una piccola bottega nel cuore di Roma, a due passi da Campo de Fiori, e ci fermammo a parlare con Andrea Bonaventura, l’artista che lì lavorava e vendeva i suoi quadri moderni.

L’altro giorno, passeggiando per il centro, abbiamo deciso di andarlo a visitare, temendo di non trovarlo più, visto l’enorme impatto che la crisi economica ha avuto sulle botteghe artigiane e sugli artisti.

E invece, con nostra piacevole sorpresa, abbiamo ritrovato Arte 21 aperto e ancora attivo. Negli anni questa galleria d’arte particolare ha conquistato tanti amanti dell’arte contemporanea e appassionati di arte digitale, ed è riuscito a sopravvivere nonostante le difficoltà, continuando a produrre, esporre e vendere i quadri moderni che lo hanno reso un punto di riferimento per gli appassionati del genere.

Decine e decine di stampe artistiche negli espositori, dei nuovi quadri dipinti appesi alle pareti, accanto ai quadri digitali e ai ritratti che Bonaventura continua a realizzare su commissione nel suo stile pop inconfondibile.

Dopo tanti anni, Bonaventura prosegue nella sua ricerca artistica sulla realtà della rappresentazione fortografica e sui modi possibili per dare interpretazione artistica di questa realtà con gli strumenti digitali. Una ricerca che riesce bene ad evitare ogni tentazione di “farsi usare” dal mezzo tecnologico per produrre dei quadri che mantengano un rigore formale e stilistico ancorato ai grandi movimenti artistici del Novecento ma con lo sguardo rivolto all’arte di domani.

Lo stile negli anni si è perfezionato, seguendo strade di ricerca che hanno portato alla creazione di quadri, ritratti, quadri di nudo, paesaggi, tutti realizzati a partire da una foto rielaborata al computer.

Abbiamo scoperto con piacere che Bonaventura qualche anno fa ha esposto alla 54° Biennale d’Arte di Venezia un suo ritratto stampato su tela pittorica in grandi dimensioni.

“La crisi economica si è fatta sentire molto in questi anni” ci dice Bonaventura. “Ho visto chiudere qui al centro tantissimi artigiani soffocati dalla crisi. Per ogni artigiano o bottega d’arte che ha chiuso ho visto aprirsi un fast food o una friggitoria o un minimarket indiano. Si parla tanto della salvaguardia dell’artigianato o dei luoghi d’arte ma nessuno sembra interessato a questa trasformazione, che ha visto mutare i vicoli del centro di Roma da custodi di mestieri antichi a luoghi di consumo veloce e volgare”.

L’arte è ovviamente uno dei primi settori dove i tagli della crisi hanno inciso e, dovendo scegliere, ad un quadro moderno si preferisce spesso un paio di scarpe alla moda. Il calo dei turisti in questi anni ha fatto il resto. Ma Arte 21 è ancora là, aperta e a disposizione di chi cerca ancora, nel centro di Roma, qualche forma di commercio di qualità che resista al degrado culturale della città.

I quadri e le stampe per arredamento, le piccole opere su alluminio, i grandi quadri fotomurali stampati su carta da parati, i ritratti realizzati da foto anche su commissione, tutte opere che restituiscono a chi le guarda la serietà di una ricerca artistica ormai quasi trentennale che non ha paura di confrontarsi con ogni tipo di pubblico.