Il progetto Rosarno …e poi? Stacca la spina al lavoro nero! è un intervento volto a sostenere l’uscita da situazioni di sfruttamento lavorativo e a favorire l’integrazione delle vittime. È finanziato dalla Fondazione con il Sud e implementato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati – Onlus in partenariato con il Comitato per il Centro Sociale, la Comunità Rut – Suore Orsoline e la Caritas diocesana a Caserta, l’Associazione Futura che in collaborazione con il CIR gestiscono lo Sportello Immigrati e Richiedenti Asilo presso la Provincia a Salerno e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli.
Il Progetto ha la finalità di favorire l’accesso a misure di tutela e l’avvio di percorsi di integrazione per stranieri vittime di sfruttamento lavorativo, attraverso azioni dirette che vanno dall’informazione sul territorio delle Province di Caserta e Salerno specialmente laddove è più diffuso il fenomeno dello sfruttamento lavorativo (Casal di Principe e Castel Volturno, Piana del Sele e Capaccio), ad attività di orientamento socio/legale, assistenza legale, mediazione culturale, accoglienza e predisposizione di specifici percorsi di integrazione socio culturale e sanitaria presso gli sportelli di progetto (città di Caserta e Salerno).
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