Progetto Unusual screening – a performance by Khaled Karri
Cliente Nome del committente
Durata 8,29”
Anno 2025
Uno spazio soffocantemente piccolo. Ottanta corpi aggrovigliati tra loro, privati di umanità. L’aria densa di sudore, paura e disperazione. Pane e patate – scarsi, sporchi, razionati – divennero simboli di sfida. Questa non è una performance. È ricordo. È resistenza. È sopravvivenza. By Khaled Karri. Anno 2025
Progetto Unusual screening – a performance by Khaled Karri
Cliente Nome del committente
Durata 8,29”
Anno 2025
Uno spazio soffocantemente piccolo. Ottanta corpi aggrovigliati tra loro, privati di umanità. L’aria densa di sudore, paura e disperazione. Pane e patate – scarsi, sporchi, razionati – divennero simboli di sfida. In questa performance INSOLITA, invitiamo il pubblico a entrare nella realtà inquietante della prigione di Sednaya, il famigerato “mattatoio umano”. Bendati, guidati e schiacciati sul pavimento, verranno consegnati pane e patate, non come nutrimento, ma come un silenzioso atto di resistenza. Attraverso l’oscurità, il suono implacabile e gli echi sussurrati, mireremo a condividere la fragilità soffocante e l’umanità rubata sopportata da migliaia di persone. Le mura di Sednaya un tempo nascondevano torture, fame ed esecuzioni di massa. Decine di migliaia di persone sono morte, ma migliaia rimangono dispersi: silenziosi, ma non dimenticati. Questa non è una performance. È ricordo. È resistenza. È sopravvivenza.
Libreria Zalib – Roma, 23 gennaio 2025
Khaled – performer e regista – è un rifugiato siriano in Italia. È stato arruolato nell’esercito siriano dal 2010 al 2015. Dopo essere stato rapito, arrestato e picchiato, ha lasciato la Siria. Ha studiato comunicazione alla John Cabot University. Oggi è regista e performer.
https://www.instagram.com/khaled_karri/
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